La competizione motoristica "Pechino-Parigi 2007" è un rally avventura che celebra il 100° anniversario della prima Moto-maratona transcontinentale.
Domenica 27 Maggio verrà abbassata la bandierina d'inizio della celebrazione di un compleanno eccezionale. I pionieri che per primi si avventurarono 100 anni fa percorrevano strade sconosciute o inesistenti per i primi 800 chilometri, quindi niente mappe, niente pompe di benzina e niente meccanici piazzati lungo il percorso. Nessuno pensava che sarebbero sopravvissuti alla corsa e nessuno li avrebbe assistiti in alcun modo, non c'era niente che aiutasse a guidare la loro navigazione, tranne il fatto di tenersi sempre il sole alle spalle per assicurarsi di stare viaggiando verso nord. Poi incrociata la ferrovia trans-siberiana bisognava attraversare il deserto del Gobi e alla fine non rimaneva che il conto alla rovescia dei pali del telegrafo fino a Mosca. Una corsa attraverso due continenti ed ora dopo 100 anni sta per accadere di nuovo. Il nostro percorso sarà del tutto fedele in termini di condizioni di guida, ai luoghi attraversati 100 anni fa, si guideranno le auto verso nord attraverso la Grande Muraglia cinese, il deserto del Gobi fino ai margini esterni della Mongolia, le steppe e le vaste pianure erbose dell' Asia fino in Russia costeggiando il sud della Siberia e continuando per Mosca, poi di nuovo verso nord per San Pietroburgo ed in Europa fino alla meta di Parigi. Il principe Borghese e i suoi quattro rivali del 1907, si erano proposti di dimostrare che "l'uomo e l'automobile possono ora arrivare dovunque", erano così sicuri che le frontiere potessero essere rese barriere insignificanti che si accinsero ad affrontare un viaggio così pieno di avventure da catturare l'attenzione dei lettori dei giornali di tutto il mondo. Nella sua enormità, l'impresa dei rallysti del 1907 catturò l'immaginazione del pubblico tanto quanto la conquista della luna da parte di Neil Armstrong. Guardare tutto ciò in prospettiva significa rendersi conto che ci sarebbero voluti ancora due anni prima che una macchina volante più pesante dell'aria potesse volare per i 30 chilometri del canale della Manica, difatti quando il giovane Bleriot volò intorno al castello di Dover per atterrare nel prato correva l'anno 1909. Anche oggi nel 2007, considerando che tutto l'itinerario percorso nel 1907 è realizzabile, si verrà assaliti dallo stesso tipo di scoraggiamento e perplessità di allora. Ci vuole una pelle dura e un'accanita determinazione, oltre che un grande senso dell'avventura per cominciare la Pechino-Parigi, ma si verrà sicuramente ripagati dal piacere di guidare un' auto antica e macinare migliaia di chilometri su strade che esaltano ed offrono l'emozione degli angoli più selvaggi del pianeta. Sensazioni che il principe Borghese e i suoi compagni avranno sicuramente provato nel compimento della loro impresa. Fuori dalla Cina e dal deserto di Gobi ed una volta giunti in Mongolia, il nostro itinerario prevede una deviazione a ovest per Ulan Bator e attraverso le pianure erbose e le vaste praterie percorse per la prima volta dai carri di Gengis Khan. In questo tratto della gara ci accamperemo in aree dove non c'è nulla, supportati da un team logistico che porterà pasti caldi e qualche comfort del mondo civilizzato, sperando ci sia anche un' auto cisterna di carburante per il nostro attraversamento della Mongolia e del deserto del Gobi. Entrati in Russia, scendiamo verso il Kazakistan per poi dirigersi verso nord-ovest a Mosca, dove faremo una sosta per riposare ospitati dal Moto-club nazionale russo, successivamente si procederà per San Pietroburgo. Questa azzardata deviazione fuori percorso, allettò il principe Borghese nel 1907 che con la sua Itala 7 litri accettò l'invito di partecipare a una festa sontuosa. Egli disse"Non si dovrà venire molto spesso da queste parti e gli avversari ce li siamo lasciati molto dietro, quindi rischiamo e cerchiamo di arrivare primi allo champagne". Ci fermeremo poi a Huy, in Belgio, per brindare all'equipaggio dell' Itala che bevve i vini della stessa cantina 100 anni prima e poi partiamo con l'obiettivo di partecipare alla grande parata trionfale a Parigi che avverrà il 30 Giugno 2007 in Place de la Concorde. Arrivati lì avremo vinto la nostra scommessa, cioè guidare un'auto storica di soli 1100 c.c. del 1948, dalla Grande Muraglia riuscendo ad arrivare alla Torre Eiffel, gareggiando contro auto ben più potenti, (si consideri che all'interno della nostra categoria “Classics pre 1961” vi è una Bentley di 4566 c.c. del 1953, o una Aston Martin 4000 c.c del 1960), il tutto in un contesto come quello di un rally, rispettando le tappe ed i controlli orari, partecipando alle prove speciali, contando soltanto su noi stessi e sui ricambi che avremo avuto la accortezza di portarci appresso. |